Mi permetto d'intervenire perchè avevo fatto anch'io qualche ricerca sull'argomento,
dato che la mia Ducati aveva sì degli Excel in alluminio a raggi, ma non tubeless...
A questo punto la scelta più logica sarebbe stata quella seguita da molti altri con altrettanta soddisfazione, ovvero il trattamento Bartubeless, che consiste nell'applicare una resina sigillante all'interno del cerchio. Però fatti due conti, con spedizione a/r, si sfioravano i 250 euro...
Quindi mi chiedevo: va bene che sulla sicurezza non si dovrebbe risparmiare, ma non sarà che per la nostra passione ci facciamo un po' prendere per i fondelli? Senza offesa per nessuno ovviamente, io stesso ho speso cifre assurde per cavolate in ergal o simili, ma comincio ad avere qualche ripensamento.
Vengo al dunque: in fin dei conti si tratta di applicare una striscia di resina... Cento euro a ruota? Chiaramente quelli di Bartubeless lasciano intendere che si tratti di una tecnologia aerospaziale, con formula segreta tipo Coca Cola, e si guardano bene dal far sapere nome e marca del prodotto usato... Inoltre, da tabelle con i pesi dei vari cerchi pubblicati da diversi possessori di Sportclassic emergevano differenze di peso notevoli tra cerchi Excel con lo stesso trattamento Bartubeless. Tanto da farmi pensare che la quantità di resina applicata non sia mai costante (magari dipenderà dalla temperatura ambiente, o che so io).
Così ho fatto un po' di ricerche sulla rete, spaziando da forum Ducati ad altri forum di Supermotard o di maxienduro. E a quanto pare non ero l'unico ad avere questi dubbi. Anzi c'è chi il trattamento tubeless se l'è fatto nel garage di casa, con risultati quasi sempre positivi, anche se ovviamente c'è sempre chi grida al tentato suicidio (a volte, casualmente, venditori Alpina)...
I più semplici hanno usato banale silicone domestico. I più raffinati, silicone per carpenteria metallica o per uso marino (barche in alluminio) spendendo cifre ridicole, con risultati a quanto pare ottimi. Quelli proprio in vena di follie hanno comprato prodotti più costosi, tipo mastici bicomponenti per sigillare serbatoi aeronautici ma in ogni caso la tecnica è sempre la stessa: scartavetrare l'interno del cerchio, sgrassarlo con un solvente, coprire i nippli con una rondella adesiva (per lasciarli liberi di girare e prevenire fori sulla resina), montare valvole tubeless, applicare uno strato di resina:
http://www.teamincomplete.com/Projects/9...swhee.html
Poi ho trovato anche un'alternativa, che consiste non nell'applicare uno strato di resina, ma due giri di speciale nastro adesivo sigillante.
Si tratta di un kit prodotto da una ditta giapponese, anche per le nostre moto:
http://www2s.biglobe.ne.jp/~outex/tubele...shlist.htm
importato anche da una ditta francese:
http://www.seurat3.fr/
Questa tecnica a mio avviso avrebbe tre vantaggi: applicazione più rapida e pulita, maggiore leggerezza, e minori possibilità di sbilanciare il cerchio applicando uno strato non uniforme di resina.
Per contro, mi viene da pensare che la resina sia più duratura nel tempo. Ma si parla di cifre sui 120/130 euro, più spedizione, più eventuale dogana... E torniamo al punto di partenza: 130 euro per due giri di nastro? Come per la resina usata dai signori di Bartubeless, dubito molto che anche questo nastro sia un prodotto di laboratori militari segreti, o sia uscito dall'Area 51... In entrambi i casi si tratterà di prodotti industriali di costo molto basso, anche se il difficile è il sapere quali (specie per il nastro), e procurarseli.
E alla fine di tutte queste pippe mentali, sul più bello mi è stata fatta un'offerta che non potevo rifiutare per i miei vecchi Excel, e così ho comprato un paio di cerchi tubeless bell'e pronti...