(27-03-2017 09:35 )buecyb3r Ha scritto: Da quel poco che ne so, il Ride by Wire funziona con due potenziometri, allo stesso modo di quello usato da tempo sulle auto.
I potenziometri sono, in pratica, dei dispositivi elettrici che sentono di quanto viene ruotata la manopola del gas (o di quanto viene premuto l'acceleratore) e lo traducono in apertura della farfalla nei corpi farfallati (insomma, la saracinesca che fa passare o no la miscela aria/benzina).
Non rilevano solo l'apertura ma anche la velocità di rotazione della manopola, questo per ottimizzare l'erogazione e renderla fluida sia che apri lentamente, sia che spalanchi di botto.
In mezzo, tra i potenziometri e la farfalla, sta la centralina, che media l'apertura della benzina in base alla mappa e ai dati provenienti dai sensori.
Si usano almeno DUE potenziometri proprio perchè cosi' la centralina fa la media tra i due per calcolare il valore di apertura corretto; se inviano segnali troppo distanti, la centralina rileva un errore e va in protezione.
Alcune marche, tipo la Yamaha, usano un ulteriore cavo meccanico come sicurezza aggiuntiva, tanto per farti stare più sereno.
Ottimo, bu3
Il meccanismo di funzionamento infatti era chiaro.
Quello che mi premeva capire era quali contromisure fossero state escogitate per evitare che un problema di elettronica possa tradursi in un problema grave per chi guida (..tipo gas che rimane aperto e perdi il controllo del mezzo..).
A questo punto immagino che all'atto dei tagliandi, nella lista dei check da effettuare ci siano anche quelli sui potenziometri e gli altri dispositivi elettronici, e non il solo stato delle componenti meccaniche, come tradizionalmente succedeva fino a qualche anno fa.